William Shakespeare 
Sogno di una notte di mezza estate 

Datata 1595, questa commedia di Shakespeare è tra le opere più conosciute del Bardo e anche una delle più brevi. Scritta probabilmente per celebrare il matrimonio di Sir Thomas Berkeley, vi si trovano alcuni spunti che affondano le radici nella letteratura classica: la storia di Tisbe e Piramo, che è contenuta nelle Metamorfosi di Ovidio, e anche la trasformazione della testa del personaggio Nick Bottom in asino è un rimando al celebre Asino d’Oro di Apuleio. Rintracciamo anche una sorta di chiave alternativa, stavolta ironica, alle vicende di Romeo e Giulietta, che proprio in quel periodo il poeta stava componendo. Il tema della vicenda è l’amore, giocato sull’altalena tra il mondo fantastico e allegorico tipico del Rinascimento e quello valoroso e poetico del romanzo cavalleresco, in cinque atti che disegnano in maniera soave e meravigliosa tutti gli intrecci tipici del sogno. Ma anche del sentimento più nobile e al tempo stesso complicato da governare. All’interno – come in tutti i volumi Fermento – gli ‘Indicatori’ per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.