Gilbert Keith Chesterton 
Il Napoleone di Notting Hill 

G.K. Chesterton nella propria bibliografia si è spesso cimentato con trame distopiche, ambientate in un futuro immaginario nel quale si svolgono vicende diverse da come sono andati davvero i fatti nella storia. Questo romanzo pubblicato nel 1904 è ambientato nella Londra del 1984 nella quale vige una monarchia non ereditaria in cui il re viene eletto tramite sorteggio. L’estrazione premia Auberon Quin, un impiegato dotato di un paradossale senso dell’umorismo e nostalgico del Medioevo, che riporta in vita le antiche corporazioni e crea piccoli eserciti armati di spade e alabarde che rappresentano i vari quartieri. La situazione degenera e tra i quartieri si scatena una vera e propria guerra nella quale prevale inizialmente Notting Hill. Un romanzo brillante nel quale sono contrapposti l’umorismo e il fanatismo, raccontando cosa può succedere quando l’uno e l’altro vengono portati alle estreme conseguenze e per questo estremamente attuale. Satirico, paradossale, irriverente e irresistibilmente divertente, ingredienti che sarebbero stati utilizzati successivamente anche per L’osteria volante, edito da Fermento.
All’interno – come in tutti i volumi Fermento – gli ‘Indicatori’ per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.